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Ritenzione idrica
La soddisfazione del bisogno di acqua avviene, in condizioni normali, , con un aggiustamento costante: sensazione di sete e clarence dell'acqua libera. I problemi possibili, di natura fisiologica sono collegati alla gestione del sodio nell'organismo. Sodio: il sodio è il principale catione extracellulare e i suoi apporti sono variabili a seconda delle abitudini alimentari. Il bisogno di sodio è mediamente 1 g di sodio cloruro al giorno. L'eccesso di apporto di sodio provoca ipertensioni arteriose e ritenzione idrica, soprattutto nei tessuti interstiziali (sotto la pelle), a causa dello sbilanciamento dell'equilibrio elettrolitico sodio-potassio. Il drenaggio idrico favorisce la ritenzione idrica. Le acque minerali più indicate in caso di ritenzione dei liquidi sono quelle con un rapporto sodio potassio, favorevole per il potassio. Ai corsi per Istruttori e Personal Trainer di Body Building e Fitness, medici specialisti in scienza dell'alimentazione hanno indicato l'acqua Fiuggi come quella a migliore conducibilità elettrica. A scopo difensivo, l'organismo aumenta la ritenzione dei liquidi nel sotto pelle (gonfiore), quando la quantità di acqua è inferiore al reale fabbisogno e quando il rapporto sodio-potassio è sbilanciato a favore del sodio. La sensazione della sete è spesso annunciata da una disidratazione già in atto; per questo motivo è una buona e salutare regola bere abitualmente acqua durante il corso della giornata. Quando il capitale sodico è diminuito (vomito, diarrea, drenaggi o fistole, traspirazione cutanea eccessiva, uso di diuretici, è in atto una disidratazione extracellulare che dovrà essere compensata con un aumento dell'apporto di sodio. I cibi con una più alta concentrazione di sodio sono(mg/100g): crauti 650, fagiolini in scatola 450, margarina 300, parmigiano 587, gruviera 420, gorgonzola 1220, camembert 340, fontina 451, biscotti secchi 300, pan pepato 200, acqua del rubinetto addolcita 150. Per una comparazione riguardo l'acqua, l'acqua Fiuggi solo 6. Potassio:riguardo i rapporti, il potassio è ubiquitario, si trovano buone concentrazioni tanto nelle carni che nelle verdure. Non esiste quindi una carenza nell'apporto e nemmeno un appetito specifico, come avviene nel sodio. Per questo motivo si può affermare che l'equilibrio elettrolitico e la ritenzione idrica sono condizionati dalla quantità di sodio introdotto nell'organismo. Praticamente tutto il potassio corporeo è scambiabile. Le ipokaliemie sopravvengono nel corso di alcalosi per diminuzione del potassio nella cellula, come nel corso delle acidosi che provocano una fuoriuscita cellulare. Un meccanismo simile sopraggiunge in certe morti improvvise che sopravvengono durante la rialimentazione, dopo diete particolarmente severe. E' veramente pericoloso ascoltare i consigli dei preparatori atletici e non del medico quando si tratta di equilibrio elettrolitico e diete dimagranti. Escrezione: l'escrezione è praticamente solo urinaria ed è legata all'eliminazione del sodio. L'aldosterone aumenta il riassorbimento tubolare del sodio e diminuisce quello del potassio. Nel corso di dieta sodiopleniche molto rigide, l'organismo economizza il sodio, consegue una perdita urinaria di potassio che aumenta il fabbisogno. Il bisogno di potassio con un regime alimentare povero di sodio, è di 1 g al giorno. E' più basso con un apporto di sodio elevato. Data la complessità dell'argomento e la pericolosità emergente dalle pratiche "fai da te", è molto importante consultare il medico prima di modificare le proprie abitudini nutrizionali allo scopo di regolare e diminuire la ritenzione idrica. Molto frequentemente il grasso è confuso con ritenzione idrica e questo è un errore monumentale per i professionisti del fitness. Ogni dubbio a riguardo sarà risolto dal medico della palestra o dal medico di famiglia. A questa figura professionale di riferimento, suggeriamo di rivolgersi con fiducia.
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